Loading...

FRUGES /frutta:

  • Le cooperative
  • Il 17 febbraio 1960 nasce a Martorano, la COF la prima cooperativa ortofrutticola cesenate. Successivamente molte altre cooperative sorgono in tutto il territorio, viste come un progetto sociale ed ideologico oltre che economico. La Romagna diventa cooperativa

  • Da mezzadri a imprenditori
  • Durante il 900 vige a Cesena la mezzadria. Nel podere vivono i braccianti (mezzadri) che lavorano la terra per il padrone e il prodotto viene diviso a metà. Quando tra gli anni 70 e 80 finisce la mezzadria inizia un nuova fase economica e sociale.

  • Il quartiere della frutta
  • Alla fine degli anni 50 Cesena punta sull’esportazione della frutta. Viene costruito il nuovo Mercato Ortofrutticolo e attorno nascono capannoni con magazzini privati. Nasce il quartiere della frutta.

Le fornaci:

  • Parco Fornace Marzocchi
  • Il Parco Fornace Marzocchi porta nel nome la sua storia. La grande buca era infatti la cava di argilla della ditta Marzocchi Severi Bagnoli. La fornace divenne nel 900 la più importante del territorio e produsse ed esportò fino al 1977, tegole, laterizi, calce e gesso.

  • Le fornaci nel Cesenate
  • Durante i lavori di costruzione del quartiere Ex zuccherificio vennero trovate due fornaci medievali. Entrambe sono state riportate alla luce ed esposte. I due siti ci ricordano una storia di lavoro che comincia da lontano e arriva fino al 900.

  • Parco per Fabio
  • Il Parco per Fabio, un tempo era la cava di argilla della ditta Domeniconi. Una fornace, fondata nell’800, che producesse per tutto il 900 mattoni, tegole, vasi, camini e ceramiche artistiche.

Le ciminiere:

  • La Fabbrica Arrigoni
  • Davanti alla Stazione di Cesena, quando lo sguardo supera le banchine degli autobus, si trova una grande edificio bianco con finestre dai bordi rossi: è una delle sedi dell’Università di Psicologia di Cesena, quella che accoglie l’Aula Magna.

  • Il Mulino Di Via Fattiboni
  • Per arrivare al Comune dalla chiesa di Sant’agostino si percorre una strada in salita, Via Fattiboni. Proprio davanti al Mercato Coperto su via Fattiboni un grande palazzo in mattoni sembra essere lì da sempre, diroccato e fatiscente.

  • Lo Zuccherificio
  • Caratterizzato da un’uniformità edilizia, fatta dal ripetersi di edifici color mattoni, linee squadrate, piazzette e cortili, finestre quadrate segnate da contorni bianchi, il quartiere si estende per 23 ettari ed accoglie negozi, un supermercato, parchi, abitazioni, uffici e la nuova sede dell’Università.